sabato 28 novembre 2015

GAMES ACADEMY PIACENZA PRESENTA PASSENGER PRESS AMAZZONI TRIP


Venite al Games Academy Piacenza ad incontrare gli autori e i disegnatori di questo fantastico fumetto!!!

Dopo la presentazione a Lucca Comics and Games 2015, Passenger Press è lieta di presentare le prime tappe dell'Amazzoni Trip 2015-2016 per far conoscere nel nostro Bel Paese la genesi di questo progetto che coinvolge autori affermati e giovani promesse del fumetto riuniti nel nuovo progetto collettivo Amazzoni. Gireremo l'Italia per dedicare e autografare le copie di questo ambizioso volume a fumetti.

Nella tradizione dei fumetti neri anni 70, ecco il nuovo maxi - tascabile di Passenger Press: un libro autoconclusivo di 300 pagine in cui si racconta il tentativo di Dynah Turncliff, esploratrice e corrispondente della britannica Royal Society of London, di scovare e studiare la civiltà Amazzone, popolo relegato in una landa in cui levoluzione ha preso vie sconosciute al mondo esterno. Tra pericoli mortali e fiere preistoriche, scoveremo un luogo in cui cane mangia cane, e solo lappartenenza al gradino più alto della catena alimentare garantisce la sopravvivenza.

Undici team creativi racconteranno le vicende di alcune di queste Amazzoni, seguendo la trama generale a cura di Alessandro Cremonesi ai testi, Gaetano Matruglio e Marianna Pescosta ai disegni.
Copertina con ali disegnata da Carmine Di Giandomenico, stampata in nero e rosso metallizzato.
12x17 cm.
300 pagine in b/n.

mercoledì 25 novembre 2015

GAMES ACADEMY PIACENZA

Siete  a Piacenza e desiderate trovare fumetti, graphic novel oppure cercate gli ultimi giochi da tavolo usciti? 
Volete fare o farvi un regalo e ricercate gadget intriganti?
Francesco e Matteo saranno lieti di accogliervi, consigliarvi e rispondere a qualsiasi domanda che riguarda l'universo fumettistico e dei giochi da tavolo.
 

giovedì 19 novembre 2015

FANTASCIENZA & CO.

Tutto lo splendore dell'universo della fantascienza in un blog:  
Merita sempre una visita. Trovarlo è semplice; è sempre inserito nei link di questo blog.
 

martedì 3 novembre 2015

UMANI AL CENTRO DELLA TRAMA

Le macchie grigie, con i contorni irregolari e le sfumature nere, posate sulla superficie nevosa e ghiacciata sembrano la espansione di gocce cadute da un enorme pennello. L'ambiente è reso brillante dalla luce del sole pallido, velato da una lieve foschia.
Quando i venti tirano verso il continente antartico i fumi scuri delle piattaforme marittime di raffinazione del gas lasciano le loro tracce indelebili. Hannalyn è uscita per la verifica esterna quotidiana; vestita con il completo termico rosso fluorescente ha l'aspetto di un alieno solitario piombato tra i pinguini.
Le fibre termosensibili degli indumenti si adattano alla temperatura gelida; rimanere all'esterno è tutto sommato una esperienza piacevole, quando il cielo non elargisce tempeste.
Osserva le grandi cupole unite da condotti cilindrici; il nevischio le ha ricoperte e integrate nel paesaggio. Sembrano rilievi naturali.
I pinguini tracciano con le zampe misteriosi simboli nelle chiazze scure e tentano di risalire le montagne artificiali. Hannalyn inquadra il mare con il binocolo; attende visite ma il display a led organici non mostra imbarcazioni in arrivo.
Il polo sud ha ingoiato la sua vita precedente. Le sembra un sogno o il racconto dell'esistenza di un altra persona. Una donna che vive nella città di Korgan e lavora come contattista alle dipendenze del prestigioso Studio Legale e Investigativo Rodriguez & Thomas.
Incarico delicato e complesso il collegamento tra la dimensione dei vivi e la sfera di energia dei morti. Un canale di comunicazione che permette di accedere a informazioni investigative importanti deve essere gestito da una persona competente e preparata.
Hannalyn, dopo la laurea in psicologia, frequenta la Scuola Superiore di Spiritismo a Brasilia dove apprende le tecniche naturali erboristiche di potenziamento e apertura mentale.
Un curriculum come il suo non passa inosservato; i rappresentanti dello Studio Rodriguez & Thomas la corteggiano come un gruppo di spasimanti sbavanti e alla fine lei firma il contratto di lavoro.
Con una clausola, scritta in piccolo e vincolante. Deve sottoporsi a una procedura di rafforzamento cerebrale.
In una manciata di minuti, forse meno di 30, un flacone di liquido sterile è iniettato nelle sue vene; contiene unità nanobiologiche destinate a incunearsi nella sua massa cerebrale. Garantiscono l'arricchimento delle cellule cerebrali.
Una volta ogni 6 mesi una flebo; il cervello mantiene una attività elettrica intensa e gli accordi, approvati dal sindacato unico, sono rispettati.
Solo qualche trascurabile effetto collaterale permanente: volto sempre rossastro e profonde rughe sulla fronte. Ma, come ha detto uno dei soci dello studio -sono segni bellissimi. Le conferiscono un aspetto così autorevole-.
La spianata gelida non presenta novità. Le strutture sono in ordine, il clima estremo non è in grado di intaccare le leghe di polimeri; resisteranno anche dopo la fine dell'umanità, un monumento involontario alla civiltà tecnologica.
Hannalyn cammina lentamente in direzione dei condotti di congiunzione. Un sensore di visione scompone la sua immagine in sequenze di digit; il sistema la riconosce e silenziosamente apre una porta.
La signora dei ghiacci è all'interno. La temperatura è più vicina alle esigenze del suo organismo; Hannalyn può fare a meno dell'indumento termico e può muoversi con la sotto tuta in neoprene sensibilizzato.
Senza il cappuccio i lunghi capelli biondi lasciati crescere selvaggiamente scivolano sulle spalle. In una diversa frazione di vita la stessa capigliatura era il materiale per creare acconciature elaborate destinate a coprire almeno parzialmente le rughe.
Inizia il giro di controllo interno. Il solo essere umano in una struttura popolata da infinite unità server, router e gruppi di memoria abbracciati da centinaia di chilometri di fibre ottiche.
Un universo dove il sole è sostituito da una miriade di fari led a scarica in azoto e il rumore dei sistemi di raffreddamento ha preso il posto del sibilo del vento.
L'altra persona a Korgan ha un ufficio personale isolato acusticamente dotato di una imponente scrivania in legno scuro, schedari, telefono interno dedicato e una comoda poltrona imbottita gialla con accanto un tavolino minimalista in vetro.
Posato sopra il trasparente pezzo di arredamento il casco nero con i sensori oculari, collegato all'elaboratore. Per lavorare deve indossare il casco e concentrarsi. Libera la mente dal corpo verso il mondo immateriale dove anche lei è un impulso di energia vitale.
Dialoga, chiede informazioni a altri impulsi mentre i sensori estrapolano i dati dalle retine poste dietro gli occhi spalancati dalle pupille ferme.
Una esperienza splendida e spaventosa dove le forze del bene e del male sono percepite senza limiti dalle profondità della mente; dopo il contatto interpreta i dati contenuti nell'elaboratore e prepara i rapporti per gli investigatori e i legali.
Hannalyn cammina lentamente all'interno della massima evoluzione informatica gestita direttamente da intelligenze artificiali. Nessuna variazione, una immobilità che rasenta la perfezione.
Le endovenose sono finite, per sempre. Con una mano sfiora la sua fronte e percepisce la pelle liscia, senza rughe; allo specchio il volto ovale è bianco, senza rossore.
I suoi compiti sono terminati, indossa di nuovo il completo termico. Esce all'aperto, sale sulla motoslitta e rombando raggiunge la sua abitazione.
La casa è molto grande, acquistata per una cifra in proporzione bassissima. Una base antartica, completa di sistemi energetici autonomi, dismessa e svenduta. Nel grande spazio disponibile una sezione è diventata una serra dedicata alle colture erboristiche e floreali.
Altoparlanti diffondono sempre musica rilassante; Hannalyn è rientrata e prepara un caldo tè aromatico; percepisce la tranquillità, l'assenza di ansie e paure.
Due enormi cani pastori del Caucaso, con il pelo fitto marrone sfumato di nero, le tengono fedelmente compagnia.
Nell'altra vita un essere umano esce dal luogo di lavoro, un rinomato Studio Investigativo e Legale posizionato nel centro cittadino, scende nei meandri della ferrovia sotterranea e raggiunge una stazione periferica.
Risale in superficie accolta dal tramonto. Sotto la luce verde dei lampioni appena accesi con passo disteso si dirige verso il proprio domicilio. Vestito azzurro formale, giacca e camicetta, è persa nei suoi pensieri.
Non nota due figure che la seguono. Le vede solo quando sente una voce che la apostrofa - bellezza azzurra, fermati. Vogliamo conoscerti -.
Trasale e si volta rapidamente. Ha di fronte dei “trasparenti”; sente l'ansia crescere.
Appartengono a una pseudo setta che pratica il politeismo e odiano tutte le persone sottoposte a trattamenti genetici. Indossano abiti eleganti ricoperti di strane medaglie e hanno un rapporto molto lontano con l'acqua e l'igiene personale.
- Accidenti - esordisce il più lurido - la piccola è tutta rossa e nasconde le rughe -; l' altro la squadra sghignazzando. La donna tenta di impiegare il telefono cellulare che porta al polso ma il più grosso dei due le afferra il braccio facendogli urtare il muro di un edificio.
Il telefono è frantumato. La contattista è consapevole che vivono di rapine e prepotenze; intangibili per le forze di sicurezza perché legati a un partito locale indispensabile al mantenimento di complicati equilibri politici.
Senza parlare allunga l'altro braccio e cerca di consegnargli la borsetta.
Ridono - guarda che quella la prendiamo comunque – affermano in tono beffardo - abbiamo fatto voto agli dèi di dare una lezione almeno a un potenziato al giorno. É il tuo momento - e iniziano a spintonarla, sputandogli addosso.
La donna lascia cadere la borsa firmata, vorrebbe urlare ma non riesce neanche a parlare; insieme al terrore aumenta la rabbia.
Una miscela di sensazioni che innesca la reazione. Restituisce la spinta al più basso facendogli perdere l'equilibrio. L'aggressore scivola dal marciapiede e cade sulla strada mentre arriva un cigolante veicolo robotizzato adibito alla raccolta dei rifiuti.
I robot semoventi hanno i sensori di arresto per fermarsi nel caso incontrino ostacoli imprevisti di qualsiasi genere, se accuratamente calibrati.
Non è il caso dei veicoli robotizzati appartenenti al municipio; macchine che non conoscono manutenzione, una antica tecnica di riduzione delle spese che garantisce l'investimento di coloro che incrociano la loro traiettoria.
Pesanti ruote gommate piene schiacciano il corpo del trasparente; rimane un cadavere con le ossa frantumate, sorgente di rigagnoli di sangue che si allungano sull'asfalto.
L'altro teppista urla con la bava alla bocca – maledetta, che tu sia maledetta! - . Estrae un coltello dalla bianca lama in fibra carboceramica; la vittima non vuole più recitare la parte che gli ha assegnato il destino.
Si lancia a testa bassa e impatta con l'addome dell'uomo che per una frazione di secondo rimane senza fiato e lascia cadere il coltello; cadono, rotolano. La donna afferra la raffinata arma da taglio e pugnala alla cieca il trasparente.
Il cuore è perforato e le costole tengono rigidamente la lama in quella posizione. Rapidamente arriva la fine mentre la giacca grigia, appesantita dalle medaglie opache, diventa rossa.
Si rialza dolorante, sporca di sangue e polvere. Arriva la sicurezza metropolitana e la trova immobile con dipinta sul volto una espressione sconvolta.
L'ufficiale che comanda la squadra operativa ha le sembianze di una signora ormai attempata avvolta in una uniforme grigia spiegazzata; dal berretto spuntano capelli neri e argentati. Osserva la scena e poi si occupa della vittima, con gentilezza.
-Signorina, non deve preoccuparsi – le dice soavemente – è sicuramente legittima difesa. Appena il terminale portatile stamperà il verbale lei lo firma e rincasa tranquilla e veda dimenticare questa brutta avventura -.
Per la sicurezza è un evento fortunato; due dannati delinquenti praticamente intoccabili tolti dalla circolazione per sempre da una cittadina irreprensibile aggredita brutalmente.
Questa la spiegazione ufficiale, ma la persona aggredita conosce una altra innominabile verità.
Ha preso posizione tante volte lungo il sottile diaframma che separa la realtà materiale dall'universo degli spiriti dove vaga anche in spirali di dolore e malvagità. Corruzione interiore, desiderio di uccidere.
Aggressione, legittima difesa. Termini utili per ingannare la coscienza; i due idioti sono diventati la grande occasione per soddisfare una crescente e rinnegata volontà di morte.
Deve finirla con il lavoro allo Studio e i trattamenti periodici; è l'unica strada possibile verso la salvezza dalla mostruosità di una seconda personalità deviata in crescita all'interno della mente.
Adesso è semplicemente Hannalyn, una delle decine di migliaia di persone che risiede e lavora in antartide; il luogo ideale per allontanarsi da una esistenza che non le appartiene più.
Una volta era il polo sud. Ora gli ingegneri di rete lo chiamano il centro della trama.
Una espansione esponenziale quella di internet, quasi incontrollabile; richiede server e sistemi centrali sempre più grandi e potenti. Il nemico della loro efficienza è il calore e contenere le temperature è un costo. Così hanno trovato un luogo molto freddo dove installarli; l'antartide. Nelle mappe che mostrano lo sviluppo mondiale della rete, una trama fitta di cavi sottomarini a fibre ottiche e connessioni bidirezionali satellitari, il polo sud è il centro e l'origine del sistema.
Hannalyn è un controllore; verifica quotidianamente le condizioni generali di un grande sottosistema hardware e segnala le eventuali anomalie all'ufficio tecnico dislocato presso la sede centrale della compagnia. Poche ore di lavoro retribuite molto bene e non solo per il disagio delle condizioni climatiche. A poche centinaia, in alcuni casi decine di metri, dalla costa sono presenti enormi giacimenti di metano.
Palafitte metalliche sorreggono piattaforme di perforazione, centrali per la raffinazione del gas e turbine destinate a produrre l'energia che aziona il motore della rete. L'arcipelago artificiale genera le infinite nuvole di fumi che colorano il ghiaccio e inquietano i pinguini.
Tralicci sono ancorati sul fondo del mare; supportano i cavi carichi di elettricità destinata alla terraferma. Posizionarli ha richiesto innumerevoli perforazioni sottomarine e una punta rotante di acciaio e diamante ha colpito un residuato della storia.
Una stazione subacquea automatica per il rilevamento del passaggio dei sommergibili posizionata nel secolo scorso, durante la guerra fredda, persa tra alghe e sabbia; alimentata quasi per l'eternità con un piccolo, geniale reattore al plutonio.
L'impatto con il perforatore ha mandato tutto in mille pezzi e il mare è irradiato. Echeggiano voci di pesci mutanti e vortici di onde che brillano nella oscurità; ufficialmente è considerato un lieve inconveniente. Nulla e nessuno possono fermare la rete, flusso di byte e denaro.
I cani girano improvvisamente la testa. Nella residenza polare risuona un telefono satellitare. La persona attesa avvisa; manca poco al suo arrivo e non vede l'ora di prelevare il raccolto, cresciuto nella serra.
Hannalyn lo ha già accuratamente rinchiuso in contenitori ermetici e opachi. Un grande hovercraft oceanico esce dal mare e scivola sul suolo gelato sollevando vortici bianchi; a bordo si trova Wu Tian esponente della Trya, l'unione delle triadi cinesi con la yakuza giapponese, evoluzione di organizzazioni occulte dalle radici profonde.
Trya equivale anche a società finanziare che a loro volta posseggono le quote di maggioranza delle compagnie che fanno funzionare la trama mondiale di comunicazioni; non hanno bisogno di intercettare o spiare. Accedono direttamente alle molecole di silicio dove le cariche elettriche immagazzinano le informazioni.
Alla fine dell'emisfero sud fare affari con loro di ogni genere e entità è naturale, forse inevitabile.
Accanto alla base dismessa l'hovercraft assomiglia a un enorme pachiderma; pochi convenevoli, l'equipaggio rapidamente carica il raccolto e altrettanto velocemente consegna delle casse sigillate, il pagamento.
Hannalyn riceve uno stipendio elevato; per queste transazioni preferisce il baratto con oggetti che le interessano. - Un omaggio da parte della mia famiglia – e Wu Tian le porge un pacchetto misterioso.
-Grazie – risponde Hannalyn – è sempre un piacere e un onore trattare affari con voi -.
-Dobbiamo andare, prevedono bufere e noi desideriamo portare al più presto questo prodotto di alta qualità nei nostri magazzini – il giovane orientale esegue un perfetto saluto cerimoniale. L'hovercraft riparte e in pochi minuti è invisibile all'orizzonte.
Nella serra Hannalyn osserva alcune coltivazioni; il prossimo raccolto di oppio è già seminato. I mutamenti climatici hanno influito negativamente sulla qualità di questa pianta e delle sostanze che è possibile estrarre dal vegetale.
Il migliore cresce in serra, e quello di Hannalyn ha un livello di purezza eccezionale.
Nelle case da fumo gestite dalla Trya distribuite in tutto il pianeta la clientela è esclusiva. Sono club privati dove le porte si aprono solo dopo una procedura di scansione biometrica; gentiluomini e signore possono provare il brivido di fumare l'oppio in antiche pipe originali in un ambiente molto riservato e confortevole. Non manca un gruppo di assistenti medici, pronti all'azione, nel caso insorgano effetti collaterali. Considerati i costi di iscrizione i frequentatori pretendono di mandare in fumo solo prodotti eccezionali.
Incuriositi i cani annusano le casse. Intanto Hannalyn apre il pacchetto misterioso e scopre che contiene due splendide lanterne cinesi; poi prende un piede di porco e scoperchia i frutti del baratto.
Come pattuito le casse contengono libri rari e antichi. La sua passione nascosta; altri volumi destinati all'ampliamento della sua vasta collezione.
Accende le lanterne, preleva a caso uno dei libri e si accomoda in un grande divano corredato di morbidi cuscini. I pastori del Caucaso la raggiungono e la sfiorano con la loro calda presenza.
Hannalyn è rilassata, inizia a sfogliare curiosa e affascinata il volume; finalmente ha creato una dimensione per la sua esistenza.